Secondo una leggenda secoli addietro la Madonna sarebbe apparsa ad una pia donna invitandola a scavare nel luogo dove oggi sorge la chiesa. Ad una profondità di dodici palmi sarebbe stata rinvenuta una cappellina con una effigie della Vergine; tolta l’icona da terra sarebbe iniziata a sgorgare dell’acqua ritenuta miracolosa. Questa cappellina narrata nella leggenda costituisce la cripta della chiesa e in essa è presente un orifizio da dove sgorgava una polla d’acqua, prosciugatasi nel XX secolo. Chiesa e convento, abbandonati nel XIX secolo, sono stati recuperati negli anni 1990. Nell’edificio è custodita la preziosa icona in stile tardo-bizantino raffigurante la Madonna col Bambino.